
Un lupo si aggira per le strade di Sirolo. Soprattutto nella vicinanze del cimitero e delle vie limitrofe, nelle ore serali: il sindaco Filippo Moschella, dopo le segnalazioni si è attivato immediatamente incontrando il direttore del Parco del Conero Marco Zannini, i Carabinieri forestali, Anna Consalvo e Ciro Manente, rispettivamente vicepresidente e presidente dell’Associazione Popoli & Lupi di Merano (BZ), formata da appassionati naturalisti che osservano, studiano e monitorano i lupi, diffondendone la conoscenza, con cui il Parco ha avviato un progetto di monitoraggio nell’area del Conero. Secondo gli esperti il lupo avvistato è “in dispersione”, cioè un esemplare che, dopo essersi allontanato dal gruppo d’origine, sta transitando nell’area del Conero alla ricerca di un territorio naturale in cui vivere stabilmente. «Il transito può durare più o meno tempo in base alle condizioni che l’animale trova – si legge nel comunicato del Comune di Sirolo – , tenendo in consideazione che l’ambiente urbano non è il suo ambiente».
Per questo è necessario osservare alcune semplici regole come: evitare di abbandonare rifiuti o, peggio, lasciare cibo sfuso in giro per animali domestici o offrire direttamente cibo al lupo. Il conferimento della spazzatura per la raccolta deve essere effettuato utilizzando gli appositi secchi, da esporre in strada preferibilmente la mattina stessa del ritiro, evitando assolutamente l’esposizione serale.
«Se il lupo tende ad avvicinarci con comportamento giocoso – consiglia il Comune nella nota – occorre evitare di fargli raggiungere animali domestici di piccola taglia. Il lupo tende ad allontanarsi se vengono emessi forti rumori. Chiunque avvisti un lupo può avvisare immediatamente il Comune o il sindaco, che coordinerà eventuali attività da svolgere con gli enti competenti». Al momento, dichiara Filippo Moschella, non saranno emesse ordinanze ma si farà ricorso al profondo senso di responsabilità dei sirolesi, notoriamente inclini alla collaborazione con il Comune, come accaduto nel periodo pandemico. (Corriere Adriatico)
Un BRAVO al sindaco di Sirolo Ancona, questo si che è un ottimo comportamento, non ha detto adesso sentimao l’ISPRA se si puo’ abbattere, non ha parlato di sicurezza per la popolazione o di libertà di uscire di casa in sicurezza e a tal proposito, invece gli anconetani di certi quartieri hanno paura ad uscire di casa leggetevi qua sotto e ditelo al Fugatti, magari trova lui una soluzione….
……. Nella vicina via Saracini si è creata una discarica a cielo aperto, vicino ai cassonetti di Igenio. Materassi, reti per letti, vecchi comodini, tutto lasciato abbandonato in strada. Sabato arriverà l’associazione Anti Degrado a dare voce ai residenti. “Non ne possono più – spiega Fabio Mecarelli, portavoce dell’associazione – la sera le panchine sono piene di stranieri (extracomunitari) che bevono alcolici, di dubbia moralità, e gli anziani del quartiere hanno paura ad uscire per prendere anche una boccata d’aria. Sono un ex residente della zona, mia madre abita lì ed è ora di dire basta a questa situazione di insicurezza che si è creata negli anni”. L’associazione Anti Degrado sarà in corso Carlo Alberto, alle 16.30, davanti ai Salesiani, per raccogliere le firme e sentire i bisogni dei residenti e dei commercianti. “Con le firme chiederemo a prefettura e questura – annuncia Mecarelli – un punto permanente di forze dell’ordine, se non ci dovessero essere i mezzi chiediamo una vigilanza privata, c’è già una associazione, che si chiama Delta Uno, che sta effettuando servizi gratuitamente e volontariamente in città. Le difficoltà vanno risolte, non rimandate”. Tratto da “IL RESTO DEL CARLINO”
Che facciamo li abbattiamo tutti o facciamo un prelievo aahahahahhaha
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