
Lo scorso 17 agosto è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale del Trentino Alto Adige il decreto relativo alla definizione delle zone pascolive protette e alle misure per il prelievo (ammazzamento) dei lupi. Sui restanti pascoli alpini dell’Alto Adige vige l’obbligo di proteggere le greggi contro gli attacchi dei grandi predatori con un recinto di protezione, con pastori e/o cani da pastore.
“Sui pascoli alpini designati come zone pascolive protette, la protezione delle greggi non è possibile per ragioni oggettive”, (se non è possibile statevene a casa, le montagne sono di Orsi e Lupi, l’uomo non è padrone di niente, ma voi pensate ai vostri soldi e non certo alle pecore uccise) spiega l’assessore provinciale, Arnold Schuler. Questi due documenti sono importanti prerequisiti per realizzare concretamente il prelievo dei lupi. (Questa legge rende ridicolo il governo italiano che non è intervenuto, ovvio che molte persone alla prossima consultazione elettorale voterà altro, la gente non è stupida)
“Finora la protezione delle greggi è sempre stata il presupposto più importante per ottenere il parere positivo dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA) in caso di prelievo (chissà perchè lo chiamano prelievo quando si tratta di uccisione, forse per non spaventare i bambini e non passare da cattivi?). Ora quasi tutti i pascoli alpini altoatesini sono designati come zone pascolive protette (che sono tutto meno che protette, da veri ipocriti, lo avete dichiarato piu sopra all’articolo che non è possibile da proteggere… Spero l’ISPRA capisca bene questa cosa). Inoltre, la legge sul lupo, in vigore da giugno, prevede che l’ISPRA abbia 15 giorni di tempo per esprimere un parere – quindi abbiamo una scadenza vincolante. Se questo termine non viene rispettato, vale la perizia dell’Osservatorio faunistico provinciale”, spiega Schuler.
Tutti questi dettagli sono stati riassunti e – come concordato nella riunione di aprile – sono stati inviati ai sindaci di tutti i Comuni altoatesini e all’Associazione dei cacciatori (mi raccomando i cacciatori, assassini di professione). La lettera contiene anche tutte le informazioni sulle misure di dissuasione e sull’installazione di fototrappole.
“Sinora sono stati uccisi più di 40 animali da pascolo ed è stato chiaramente stabilito che le ferite sono state inferte da uno o più lupi. A nostro avviso, un ordine di prelievo (di uccisione) è più che giustificato”, afferma l’assessore Schuler. Al più tardi il 2 settembre scade il termine per una perizia dell’ISPRA ed il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, da quel momento in poi potrà firmare l’ordine di prelievo. (di ammazzare un lupo) Questo, dopo la firma, avrà una validità di 60 giorni. (Tratto da Big Hunter in rosso i commenti di redazione di Wolf 1 Radio )
Views: 22