Non c’è una via di fuga e il cuore batte, troppo forte, troppo a lungo, e su questa distesa bianca le zampe non reggono la discesa. Si va giù con il fiato che rincorre la paura. Chi lo insegue è un predatore di futilità, quello che cerca è un video da stampare sui social, come un trofeo, una pelliccia immaginaria da condividere con chi neppure si conosce. Sullo sfondo c’è l’ombra corallica del Latemar, in questa montagna così vera da sembrare impossibile, con le sue leggende dove nessuno verrà perdonato e le strade da sci senza fine della Val di Fiemme. La preda è il lupo e scappa fino a accartocciarsi nelle rete metalliche ai lati della pista. Ha riconosciuto l’odore antico di chi lo insegue. Il cacciatore è l’uomo con la telecamera sul telefonino, che non guarda ma riprende. È cosi vuoto da cercare perfino in paradiso traccia della sua esistenza. È uno che cerca di scacciare la morte fotografando quell’illusione di vita attimo per attimo. È l’uomo che si vanta di immergersi nella «natura» ma non sa guardarla con i propri occhi. Questa, da qualsiasi parte la vedi, è una storia stupida. È il racconto di un video messo sulla rete con uno sciatore (demente) guardone che spaventa a morte un lupo. Qui non serve neppure indignarsi (è un povero malato di mente, forse un drogato, forse un ubriacone). Non vale la pena parlare di quel confine sempre più sottile tra l’umano e il selvaggio. È qualcosa che prima o poi in tanti impareranno a proprie spese. È l’incapacità di vivere la realtà che ormai stiamo perdendo. L’incontro con un lupo ti può spaventare o lo puoi vivere come un incantesimo, qualcosa di raro e di magico che ti resterà sulla pelle per tutta una vita. Qualcosa di tuo, intimo, personale, unico. Se lo condividi lo spezzi. Se lo riprendi lo spazzi via. Lo dissolvi. Tutto diventa irreale. Il lupo è vero, l’uomo è una menzogna (una merda). L’articolo è del Giornale, gli insulti in rosso sono della nostra redazione. Tra l’altro auguriamo all’autore di incontrare al piu presto una rete di protezione dritto per dritto, o magari anche una slavina, sei solo un gran pezzo di merda !! Qua sotto il video….
Però c’è da chiedersi cosa sarebbe successo al contrario, un uomo inseguito dal lupo che per scappare si schiantava da un dirupo. Oltre al fatto che se si trovava sulla pista… qualche motivo c’era… era forse a “caccia” di opportunità (il lupo intendo)? E se ci fosse stato un bambino sulla pista, ottima preda da dilaniare? (Scusa si vede che sei rimasto a capuccetto rosso, quanti bambini sono stati dilaniati dai lupi? Zero. Il lupo sta in montagna dovremmo dire che ci fa l’uomo in territorio di orsi e lupi? La pista da sci, ma statevene a casa che è meglio)
Views: 16