
Uccidere due lupi: fermato ieri dal Tar per gli esemplari di Selva dei Molini Kompatscher ci riprova con altri due in Val Venosta (prova prova…)
In Alto Adige Ispra ha certificato che il 100% delle predazioni sono avvenute in assenza di difese e di strumenti di prevenzione e quindi per la Provincia di Bolzano questa strada pare davvero in salita. Nonostante questo è stato firmato oggi (15 settembre) un’autorizzazione per il prelievo di due lupi nel territorio comunale di Castelbello in Val Venosta.
BOLZANO. Avanti tutta che tra poco si vota. Arno Kompatscher condanna a morte altri due lupi nonostante i pareri di Ispra e il Tar di Bolzano che ha già bloccato l’uccisione di due esemplari che il presidente della Provincia di Bolzano aveva messo nel mirino nella zona del Comune di Selva dei Molini. Come spiegavano le associazioni animaliste all’indomani della decisione del tribunale amministrativo regionale ”il presidente del Tar, anche richiamando il fatto che il periodo dell’alpeggio è quasi terminato, con una conseguente riduzione del rischio di predazioni di lupi, – scrivono in una nota – ha disposto la sospensione del decreto del presidente della Provincia autonoma di Bolzano, fino alla trattazione collegiale prevista alla prossima Camera di Consiglio già fissata per il prossimo 10 ottobre“. (poche riunioni…. e poche chiacchiere… c’è solo da rispettare le leggi italiane ed europee in materia, il resto non conta nulla. Roma faccia rispettare le leggi e basta, senza tante riunioni)
Se a questo si aggiunge che in Alto Adige il 100% delle predazioni sono avvenute in assenza di sistemi di difesa e prevenzione è evidente che non potrà esserci il via libera ad abbattere degli esemplari (tra l’altro in numero estremamente esiguo in provincia di Bolzano rispetto a gran parte d’Italia). Ma siccome tra poche settimane si vota e certi atti, evidentemente, possono andare incontro alla pancia di un certo elettorato ecco che il presidente della Provincia di Bolzano ci riprova. (elettorato tipo, allevatore, come quello che ha ammazzato e ferito dei poveri agnellini e denunciato alle autorità? Grande. Oppure anche i cacciatori che hanno ucciso 347 persone e migliaia di feriti… Proprio un bel elettorato…)
E’ stato firmato oggi (15 settembre) un’autorizzazione per il prelievo (l’ammazzamento) di due lupi nel territorio comunale di Castelbello in Val Venosta. La Provincia di Bolzano spiega le sue ragioni: ”I requisiti di base per l’autorizzazione al prelievo sono soddisfatti, secondo la valutazione degli esperti del Servizio forestale provinciale e degli esperti legali della Provincia. La popolazione di lupi in Provincia non è affatto in pericolo: vi sono prove evidenti della presenza di 29 animali (che siano troppi, che ridicoli) e la popolazione è cresciuta costantemente negli ultimi 10 anni (non mi sembra proprio, forse per colpa di quei bastardi di bracconieri). Ciò è confermato anche dal parere del docente universitario Klaus Hackländer, (??) direttore dell’Istituto di biologia della fauna selvatica e gestione della caccia della Università delle risorse naturali e delle scienze della vita di Vienna (cosa centra sto tizio, Bolzano è in ITALIA e non in Austria). L’esperto ha effettuato una valutazione generale della popolazione di lupi per conto della Provincia (ridicoli, ancora vige la legge italiana ed europea). Le argomentazioni ivi contenute si applicano anche a questa seconda autorizzazione di prelievo”.
Parole che lasciano il tempo che trovano perché del parere del docente universitario austriaco ci si può fare ben poco davanti alle tutele nazionali ed europee che vigono nei confronti di questi animali. E se non si fa nulla per difendere greggi e pascoli è evidente che la colpa non può che ricadere sull’essere umano e non sul predatore che non fa altro che il suo ”lavoro”, procurarsi del cibo.
”Attualmente – prosegue la Provincia di Bolzano – ci sono ancora animali al pascolo sui pascoli alpini e, secondo l’autorizzazione firmata oggi, si possono catturare due lupi in un raggio di dieci chilometri quadrati dalle predazioni effettuate. Il prelievo è di competenza del Corpo forestale provinciale. L’autorizzazione di rimozione ha una validità di 60 giorni dalla data della firma. (che tanto sarà bloccata, rendendo ancora una volta questo Trentino Alto Adige lo zimbello d’Italia e una regione pirata che non rispetta le leggi italiane ed europee) Questa autorizzazione è la seconda nell’arco di una settimana: il 9 settembre era stata firmata l’autorizzazione all’abbattimento di due lupi nella zona di Selva dei Molini, temporaneamente sospesa dal Tribunale amministrativo di Bolzano il 14 settembre dopo essere stata impugnata dalle organizzazioni di protezione degli animali. L’autorizzazione è stata redatta dagli esperti del Servizio forestale provinciale in collaborazione con l’Avvocatura della Provincia, dopo una profonda analisi delle perizie ricevute dall’Osservatorio faunistico e dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Il prelievo è stato deciso in conformità alle disposizioni di legge applicabili e in considerazione della situazione attuale”. Tratto da IlDOLOMITI che ringraziamo, in rosso i commenti di redazione.
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