I CANTONI DAL MESE PROSSIMO POTRANNO ABBATTERE DEGLI ESEMPLARI DI LUPO
La crescita esponenziale della popolazione di lupi “ha imposto questa rapida messa in vigore parziale”, ha fatto sapere l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), in un comunicato diramo oggi. “Dal mese prossimo i Cantoni potranno abbattere degli esemplari di lupo per prevenire futuri danni, e non più intervenire a posteriori quando il danno è già stato causato”, si legge nella nota.
Il Governo intende dunque passare da una “strategia reattiva a una proattiva”, scrive l’UFAM. Già da dicembre e gennaio, dunque, le autorità potranno procedere a regolazioni preventive di branchi. “Le cerchie interessate e le conferenze cantonali competenti hanno potuto esprimere anticipatamente il loro parere su questo progetto”, precisa il comunicato.
ENTRATA IN VIGORE INIZIALMENTE A TEMPO DETERMINATO
La prima parte dell’ordinanza sulla caccia modificata entra inizialmente in vigore a tempo determinato. Il Consiglio federale invierà in consultazione nella primavera 2024 le disposizioni ora adottate per la regolazione dei branchi insieme alle altre disposizioni della legge sulla caccia riveduta. L’intero pacchetto entrerà in vigore a titolo definitivo il 1° febbraio 2025.
I DATI
Nel 2020 in Svizzera erano presenti complessivamente 11 branchi e poco più di cento lupi, ricordano le autorità, mentre attualmente si contano 32 branchi e circa 300 grandi predatori. Nel 2019 nella Confederazione i lupi hanno predato 446 animali da reddito, mentre nel 2022 sono state registrate 1’480 predazioni. (ticinonews.ch).
Pensate solo ai soldi, che vi servissero per comprarci le medicine… Invece di proteggere gli alpeggi con sistemi moderni, e spendere qualche Franco, volete abbattere i lupi, ma chi vi autorizza ad ammazzare un bene di tutti, rispettate la natura e il creatore, e ricordate che lo stato di civiltà di un paese si misura da come vengono trattati gli animali. Caro Consiglio Federale è meglio che cambiate esponenti, questi vi danneggiano l’immagine, la bella Svizzera tutta montagne, laghi e natura non è cosi civile e pulita come pensavo, e la cioccolata è meglio quella italiana ma non quella del Trentino e dell’Alto Adige.
Haron M.
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