“Il lupo non è né buono né cattivo. Bisognerebbe sforzarsi di vederlo nella sua ‘semplicità’ di predatore con un ruolo molto importante nei nostri ecosistemi“. Sono le parole di Francesco Romito, vicepresidente dell’associazione “Io non ho paura del lupo” che a Il Dolomiti racconta l’appuntamento fissato per mercoledì 18 ottobre alle 20e30: “Si partirà da un incontro informativo – premette – per poi lasciare spazio alle domande e agli interventi dei presenti. La volontà non è quella di far cambiare idea alle persone ma di fornire strumenti e informazioni a partire dai quali elaborare le proprie riflessioni”.
C’è chi ha smesso di andare a funghi, chi ha perso il conto dei capi di bestiame predati e chi, ancora, ha deciso di non fare più escursioni in quota con il proprio cane. “Ad accomunare tutte queste persone ci sono la paura e la disinformazione – spiega Romito -. Non a caso, il nostro compito e volontà in quanto associazione, accanto al Wwf del Trentino, è quello di restituire un‘immagine veritiera rispetto alla visione distorta del ritorno del lupo sulle nostre montagne, visto da molti in quanto vero e proprio ‘assedio’ – fa notare -. Siamo convinti che, con questa presenza, peraltro importante per l’ecosistema, ci si possa convivere“.
Secondo il vicepresidente dell’associazione “Io non ho paura del lupo” una visione troppo idealizzata o umanizzata dei selvatici “è tanto sbagliato quanto quella del lupo cattivo – prosegue -. Serve conoscere l’immagine reale (e realistica) di questo predatore, al di là della narrazione e degli stereotipi che ci hanno accompagnati nella storia e che tutt’oggi fanno parte dell’immaginario culturale”.
Proprio da questo presupposto nasce l’idea di proporre incontri sul territorio, “non per ‘raccontare’ quanto il lupo ‘è bello’ ma per provare a rispondere a domande frequenti in maniera equilibrata“. Domande “legittime” che riguardano non soltanto i più svariati aspetti del lupo ma anche “legate al come comportarsi in caso di incontro o ad esempio alle escursioni in quota con i cani“.
L’appuntamento “Conoscere il lupo” proposto a Trento è fissato per mercoledì 18 alle 20e30 nella sede Caritro di via Calepina. A un momento informativo con Romito e moderato da Aaron Iemma del Wwf del Trentino, ne seguirà uno dedicato alle domande, dando ampio spazio alla discussione, “abbracciando le idee di tutti – conclude -. A tutti i partecipanti consegneremo un vademecum (di una 30ina di pagine ndr) con tutte le informazioni raccontate durante la serata. Il lupo è un animale controverso e potenzialmente pericoloso per l’uomo come lo sono altri selvatici. Avvicinarci e conoscere questo grande carnivoro ci dovrebbe aiutare un po’ anche a ritrovare il rapporto (perso) con la natura“. “Il lupo ha rimesso l’uomo al proprio posto e ha cambiato le nostre abitudini: il suo arrivo ci ha fatto sentire ‘non più padroni di tutto‘. Non dobbiamo temerlo, ma sforzarci di conoscerlo per tornare a vivere serenamente le nostre montagne“. (il dolomiti.it)
SEMPER LUPUS VIVAT
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