Il ritorno del lupo in Europa è un “pericolo reale” per il bestiame e la vita umana (?? vita umana, ma questi bevono a digiuno? qualcuno è morto a causa di un attacco di lupi? Bevete di meno e pensate a cose piu importanti, forse sono rimasti alla stronzata di cappucetto rosso, l’alcool fa male), avverte la Commissione europea, annunciando l’intenzione di rivedere lo status di protezione della specie. La Commissione aprirà dunque una “nuova fase” nel processo di decisione sull’eventuale declassamento dello status di protezione del lupo, raccogliendo dati rilevanti dalle comunità locali e dai ricercatori, in seguito alle crescenti richieste degli agricoltori europei (allevatori forse? il lupi non mangiano i pomodori o l’insalata, l’ho detto che questi bevono). “Dobbiamo disporre di una serie di informazioni e dati aggiornati sullo stato del lupo per poter intraprendere ulteriori azioni”, ha dichiarato un portavoce dell’esecutivo comunitario.
Una specie molto protetta
La specie è attualmente protetta dalla Direttiva Habitat (92/43), adottata nel 1992, che vieta la cattura o l’uccisione deliberata dei lupi in natura. Ma di recente i branchi di lupi sono tornati nelle regioni dell’Unione da cui erano assenti da decenni, attaccando il bestiame e alimentando tensioni nelle comunità di agricoltori e cacciatori. (Certo il lupo fa concorrenza a questi assassini di animali, solo che il lupo lo fa perchè ha fame, i cacciatori lo fanno per ?? E’ invece forse ora di abolire la caccia? Non siamo piu’ dei trogloditi o cavernicoli, oh caspita poi i soldi come si tirano su? Incredibile questa Europa comincia a starmi molto antipatica e a voi?)
Pure la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata toccata personalmente: nel settembre del 2022 il suo pony di 30 anni Dolly è stato ucciso da un lupo maschio nel nord-est della Germania. (Evidentemente non era protetto cara Ursula)
“La concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee è diventata un pericolo reale per il bestiame e potenzialmente (??) anche per gli esseri umani”, ha dichiarato von der Leyen in un comunicato. (Vendetta, solo vendetta, o per qualche voto in piu’ ??)
Le deroghe alla Direttiva Habitat consentono agli agricoltori di adottare misure mirate per proteggere i loro raccolti e i loro mezzi di sostentamento, come l’uso di trappole specifiche per i lupi. (Ribadisco il concetto che i lupi sono carnivori e non mangiano le zucchine e le melanzane)
La Commissione esorta le autorità locali e nazionali “ad agire laddove necessario” attuando tali deroghe.
Agricoltori contro ambientalisti (pensate alla siccità che i pomodori altrimenti non crescono, lasciate stare i lupi)
Le comunità agricole di tutta Europa chiedono in questo momento di declassare lo stato di conservazione dei lupi in risposta alla crescente minaccia e nel novembre dello scorso anno, una risoluzione del Parlamento europeo ha invitato la Commissione a sostenere il settore agricolo garantendo una maggiore flessibilità nella protezione del bestiame dagli attacchi. Il Partito Popolare Europeo, il gruppo più numeroso del Parlamento, ha guidato tali richieste, presentandosi come difensore degli interessi degli agricoltori.
L’Austria, il Belgio, la Repubblica Ceca, la Francia, la Germania e l’Italia sono tra gli Stati membri che hanno registrato un aumento del numero di capi di bestiame uccisi. (L’Italia? in questo stato i danni da lupo vengono indennizzati) In Austria si è arrivati a 680 nel 2021, con un incremento del 230%, e diverse regioni hanno autorizzato in modo controverso l’uccisione degli esemplari. (L’Europa spesso apre infrazioni all’Italia per ogni cazzata invece l’Austria e i suoi amici del trentino e Alto Adige niente??)
Ambientalisti e Ong, però, sostengono che queste pratiche violino il diritto dell’UE.
All’inizio di quest’anno, 12 ministri dell’Ambiente dell’UE hanno scritto a Virginijus Sinkevičius, commissario europeo per l’Ambiente, esortando l’esecutivo a non “indebolire la protezione legale del lupo”. La lettera, ideata dal governo della Slovacchia, è stata sottoscritta da Bulgaria, Germania, Grecia, Spagna, Irlanda, Cipro, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Romania e Slovenia. (Non vedo l’Italia della Meloni)
“La lenta ripresa delle popolazioni di lupi nell’UE deve essere celebrata, non temuta”, ha dichiarato Reineke Hameleers di Eurogroup for Animals, in risposta all’annuncio della Commissione europea.
“Questo incremento rimane fragile, poiché la maggior parte delle popolazioni transfrontaliere di lupi non ha ancora raggiunto uno stato favorevole. Dopo aver investito tutti questi sforzi e fondi, il declassamento dello status di protezione non solo influirebbe sul loro benessere, ma metterebbe a rischio la loro sopravvivenza”.
Secondo l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), la popolazione di lupi in Europa “è aumentata di numero e ha ampliato il suo areale di distribuzione” dagli anni Settanta. In Italia, tuttavia, la specie resta “vulnerabile”, perché la stima massima è di 800 individui sul territorio nazionale, inferiore alla soglia di mille che la farebbe uscire dalla categoria.
Nel nostro Paese, il lupo è distribuito in tutta la catena appenninica, dalla Calabria alla Liguria, e nella parte occidentale di quella alpina, verso le Alpi centro-occidentali e in Svizzera, fino all’Austria e alla Germania. Articolo di EuroNews che ringraziamo, in rosso i commenti di redazione, Viva il Lupo!!
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