Roma ha deciso: le due Province autonome avranno mano libera sulla gestione dei grandi carnivori. Questo, sintetizzando, sembra sia il senso della decisione del governo centrale di non impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge della Provincia di Bolzano. La decisione ufficiale è attesa per la prossima settimana, ma ieri il vice presidente altoatesino, l’assessore all’ambiente, Giuliano Vettorato, ha voluto rassicurare i cittadini, anticipando i tempi. «Ho parlato in questi giorni con il ministro Roberto Calderoli e l’ho sentito nuovamente poco fa: mi ha comunicato che la legge sui grandi carnivori non sarà impugnata». Il tema ieri, 3 luglio, era sul tavolo del Consiglio dei ministri. «La legge entrerà in vigore e potremo finalmente dare una risposta concreta e di sicurezza alla popolazione. Ringrazio il ministro», afferma l’assessore. (A noi che stiamo in città chi ci da la sicurezza di poter uscire di casa in sicurezza, senza dover transitare con terrore su vie e piazze piene di extracomunitari con coltelli e pistole, metterei la firma su chi è piu sicuro se un orso in Trentino o Alto Adige, venite cari del Trentino Alto Adige ad abitare nelle città cosi vi fate un’idea… Caldaroli aiutaci tu. Fugatti aiutaci tu. Ma fatevela finita rasentate il ridicolo con questi poveri animali, pensate piuttosto che quasi ogni giorno muore uno o piu escursionista, e di chi è la colpa non certo dell’orso o del lupo)
Lunga trattativa politica
La comunicazione di Vettorato è arrivata poche ore dopo l’intervento del deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione affari costituzionali della Camera, Alessandro Urzì, che ha scritto al ministro chiedendo al governo un passo indietro. L’ultimo atto politico di una trattativa iniziata a fine luglio e culminata con la «visita» romana di martedì dei due governatori Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher per tentare di scongiurare un intervento a gamba tesa del governo sulle modifiche pensate in assestamento di bilancio alla legge provinciale del 2018 sulla gestione dei grandi carnivori, ossia la possibilità di procedere con l’abbattimento senza il parere di Ispra in situazioni di «emergenza o urgenza» (Necessario definire “emergenza o urgenza”). Una battaglia che vede per una volta i due presidenti schierati, alleati nella difesa del territorio e delle attività economiche (sopratutto nelle attività economiche). «Stiamo lavorando in sinergia, su questo tema siamo sulla stessa linea», sintetizza Fugatti, che ora può contare sul precedente altoatesino per spianare la strada alla modifica della legge provinciale (nel caso del Trentino il governo ha ancora molte settimane davanti per impugnare). Il dado è tratto e la Provincia di Trento non cambia idea. Anche il destino di F36, l’orsa che domenica ha inseguito due escursionisti nei boschi di Romeno, resta appeso a un filo. «Non si esclude l’abbattimento, stiamo valutando», ribadisce Fugatti. (A Fugatti lo vedo bene in qualche film western, no a fare il presidente)
In rosso le note di redazione, l’articolo è tratto gentilmente dal Corriere della Sera
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