Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza per la rimozione tramite abbattimento di due esemplari di lupo nella zona di Malga Boldera, nel Comune di Ala. Il decreto, che ha ricevuto il parere favorevole dell’Ispra, è dovuto al numero di predazioni di animali da allevamento nella zona. Si tratta del primo caso in Italia di prelievo tramite abbattimento di due esemplari di lupo. Malga Boldera, di proprietà del Comune di Ala, è gestita dalla locale Società allevatori, ha una superficie a pascolo di 64 ettari ed è dotata di un recinto elettrificato in funzione anti lupo. Nonostante ciò, dallo scorso 3 giugno i lupi sono riusciti a capire come superare indenni i cavi ad alta tensione, predando 16 bovini e due asini. Ispra ha tuttavia precisato come il via libera all’abbattimento di non più di due esemplari abbia carattere sperimentale: la Provincia dovrà “produrre una sintetica valutazione dei possibili miglioramenti della prevenzione” entro tre mesi. Trattandosi di una prima autorizzazione all’abbattimento, all’istituto preme inoltre “raccogliere informazioni in particolare circa gli effetti del prelievo sulla popolazione di lupi e sulle dinamiche predatorie”. La rimozione dei due lupi è affidata al Corpo forestale della Provincia di Trento. Le associazioni animaliste in rivolta: “Non ha nessun senso. Come vengono riconosciuti? Che facciamo, alla fine, li uccidiamo tutti?”. “Su questa ordinanza non ci sono state comunicazioni ufficiali”, dice Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). “Ricordiamo che il lupo è una specie protetta secondo la Convenzione di Berna (1979) e la Direttiva Habitat dell’UE (1992) sulla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche, recepite da specifiche leggi nazionali. Aspettiamo di leggere il provvedimento per valutare le conseguenti azioni legali”. “Purtroppo il presidente Fugatti non si smentisce e prosegue nella sua azione persecutoria nei confronti della fauna selvatica del Trentino”, conclude Oipa, “causando sconcerto tra chi ama gli animali e un danno d’immagine a un territorio che da paradiso sta diventando un inferno per la biodiversità”. (Tratto da Repubblica)
Dopo gli orsi adesso i lupi, ma questa persona, si rende conto che nonostante la provincia di Trento sia autonoma, vige sempre la legge italiana che protegge i lupi. Mi raccomando sempre in difesa degli allevatori, ma dico io se questo branco di lupi è riuscito a oltrepassare, presumo piu volte, questa rete elettrificata, è forse possibile che questa sia posizionata male o addirittura non funzioni… Poi Fugatti mi spieghi come fa a sapere quale lupi sono stati? Come nel caso dell’orsa che faceva l’orsa, dobbiamo rimembrare al Fugatti che i lupi fanno i lupi. In segno di protesta su Discovery 2 Radio non andranno in onda i regolari notiziari, ma solo ed esclusivamente la notizia sopra riportata per l’intera giornata odierna, e potrebbero seguire altre iniziative del nostro gruppo. Fugatti pensa a cose piu serie della tua provincia e lascia vivere gli animali!! Fugatti stai sputtanando la tua provincia!! (redazione w1r)
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